
Non guidare la tua azienda alla cieca, ma basa le tue strategie sull’analisi del rischio.
Non guidare la tua azienda alla cieca, ma basa le tue strategie sull’analisi del rischio.
Il prolungarsi della crisi economica, che colpisce da anni indistintamente tutti i settori, rende indispensabile definire precise linee guida per riuscire a competere, talvolta anche solo a sopravvivere, soprattutto per le piccole e medie imprese. Il calo dei profitti, l’insostenibilità dei costi, la difficoltà di mantenere quote di mercato e la recessione economica impongono un’urgente revisione delle strategie aziendali. Ma ciò non è possibile senza conoscere in maniera approfondita la propria azienda, a quali rischi essa è soggetta e quali opportunità potrebbero favorirne gli obiettivi di business.
La risposta è il risk management, cioè la gestione del rischio. Molti conosceranno il detto “prevenire è meglio che curare”: ebbene, il risk management consente di prevedere gli eventi futuri, positivi (opportunità) o negativi (rischi), che potrebbero incidere sul conseguimento degli obiettivi di business, mettendo in grado l’azienda di porre in atto le migliori contromisure con l’obiettivo di prevenire gli eventuali impatti e facilitare il verificarsi di condizioni favorevoli. Il risk management riduce sensibilmente la possibilità di sbagliare le strategie aziendali e gli investimenti, riduce i costi operativi e gli sprechi di tempo e denaro, riduce le probabilità di subire ingenti danni, riduce il livello di sinistrosità storica e, di conseguenza, i premi assicurativi.
Ettore Guarnaccia