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Generazione Z, sensibilizzazione alunni dell’istituto Stefanini di Padova

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!Giovedì 19 aprile dalle 9.00 alle 11.00 ho avuto il piacere di condurre un evento di sensibilizzazione sull’esperienza d’uso delle moderne tecnologie digitali per un centinaio di ragazzi di prima, […]
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Giovedì 19 aprile dalle 9.00 alle 11.00 ho avuto il piacere di condurre un evento di sensibilizzazione sull’esperienza d’uso delle moderne tecnologie digitali per un centinaio di ragazzi di prima, seconda e terza media (11-14 anni) della scuola secondaria di primo grado “Stefanini” di Padova (Salboro), organizzato dal X° Istituto Comprensivo di Padova. L’evento è il coronamento della partecipazione dell’istituto Stefanini alla rilevazione svolta l’anno scorso nell’ambito del Progetto Generazione Z.

Nell’incontro ho trattato le peculiarità della nuova Generazione Z e dei nativi digitali con il supporto dei dati forniti dalla rilevazione statistica del progetto, i vantaggi e gli svantaggi dei social media e i nuovi social ad accesso anonimo (Sarahah, Thiscrush, AnswerAsk). Si è parlato poi di tecnologia, dell’abbassamento costante dell’età in cui i minori entrano in possesso di uno smartphone personale, di attention economy e di come le moderne tecnologie sono pensate per catturare l’attenzione degli utenti, quindi si è parlato di competenza reale dei ragazzi e di come la sicurezza sia un bilanciamento fra rischi e contromisure.

In tema di rischi, si è affrontato l’argomento dell’adescamento online (grooming), descrivendone le fasi e i meccanismi adottati dai malintenzionati, quindi le migliori contromisure per prevenire situazioni spiacevoli. Si è passati poi alla dipendenza, parlando di dipendenza tecnologica, nomofobia, FOMO (Fear of Missing Out), vamping e crescita dei difetti visivi, soprattutto della miopia. Ai ragazzi è stato illustrato il meccanismo della stimolazione delle aree del cervello dedicate alla gratificazione e del ruolo della dopamina nelle varie forme di dipendenza, quindi delle forti relazioni fra situazioni personali, famigliari ed emotive e l’insorgenza di forme di dipendenza come compensazione. Infine si è parlato di dipendenza da videogiochi e dal gioco d’azzardo. Una piccola parentesi anche sugli energy drink.

In tema di sessualità online si è parlato di pedopornografia, sexting, videochat e webcam, mentre in materia di privacy e immagine personale si è parlato dell’importanza delle informazioni pubblicate e dell’immagine che i ragazzi danno di sé attraverso i social network. Sul cyberbullismo, di cui si parla già molto a scuola, mi sono limitato a porre l’attenzione dei ragazzi sui diversi ruoli assumibili nei casi di bullismo e sulle peculiarità dei due ruoli principali di cyberbullo e vittima, nonché sul migliore modo di affrontare un bullo e uscirne vincitori. L’intervento si è concluso con l’esposizione dei principali reati come conseguenza di azioni sbagliate, sulla responsabilità genitoriale e sul modo migliore di chiedere aiuto in situazioni spiacevoli.

Durante l’esposizione sono stati proiettati filmati su adescamento, dipendenza tecnologica, privacy e bullismo, oltre al trailer del film “Disconnect” in cui sono trattati molti dei temi discussi nell’evento e la cui visione è consigliata ai ragazzi.

Ringrazio la prof. Paola Guaita del X I.C. “Stefanini” di Padova per l’invito e per la partecipazione alla fase di rilevazione statistica del progetto Generazione Z.

 

Ettore Guarnaccia

 

 


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