Lunedì 6 maggio dalle 14.30 alle 17.00 ho avuto l’immenso piacere di tenere un intervento educativo con i ragazzi delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Statale di Tombolo (PD) nell’ambito del Progetto PON 2014-2020 “Cittadinanza Digitale” che ha l’obiettivo di favorire le capacità di uso responsabile e consapevole delle tecnologie, lo sviluppo del senso critico e della conoscenza dei concetti di privacy, della differenza fra vita reale e virtuale e di pericoli e rischi della Rete. L’incontro ha rappresentato il complemento degli incontri precedenti in cui si è parlato di cos’è Internet, riflessioni fra vita online e offline, nuovi comportamenti (phubbing, checking, nomofobia, FOMO, vamping), social network, cyberbullismo, privacy, web reputation e fake news.
Nel mio intervento si è parlato delle caratteristiche peculiari dei social media che possono rappresentare un rischio, di immagine forte o debole, di privacy, del rischio di concedere l’amicizia a sconosciuti, di gestione efficace delle credenziali d’accesso, fenomeni di emulazione (anoressia, bulimia, autolesionismo, tendenza al suicidio, online challenge, selfie e video estremi, videochat e hate speech), adescamento online, sexting, sextortion e revenge porn, dipendenza tecnologica (cause, IAD, ludopatia, sintomi, gioco d’azzardo, effetti psichici, psicofisici e fisici) e violazione del diritto d’autore (MP3, film serie TV, streaming illegale, utilizzo non autorizzato di contenuti audio-video prodotti da altri e direttiva EUCD sul copyright).
L’intervento è stato intervallato da sondaggi in tempo reale di verifica su specifici aspetti comportamentali relativi ai temi trattati, mentre a conclusione dell’intervento i ragazzi hanno partecipato a un cybersecurity challenge a squadre nel quale hanno dovuto rispondere a 12 domande riguardanti le giuste contromisure da attuare a fronte di specifiche situazioni di rischio o di eventi particolarmente traumatici. Grazie anche ai sondaggi e al challenge finale, la partecipazione dei ragazzi è stata molto attiva nonostante le due ore e mezza di lezione, dimostrando particolare attenzione ed entusiasmo verso i vari temi, in parte anche delicati. Ottimi risultati anche nel rispondere alle complicate domande del challenge, segno che i messaggi trasmessi ai ragazzi durante l’intervento sono stati in larga parte compresi e interiorizzati.
Ringrazio il prof. Denis Zulian per l’ingaggio nel progetto e la dott.ssa Federica Boniolo dell’associazione #UnitiinRete per il coinvolgimento nell’attività educativa dell’istituto comprensivo di Tombolo.