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Presentazione libro “La tragedia silenziosa” su CafèTV24 nella rubrica “Incontri” parte 3

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!Terzo appuntamento con la rubrica “Incontri” di CafèTV24 condotta dal direttore Massimo Righetto per presentare il mio nuovo libro “La tragedia silenziosa“. Qui di seguito il video integrale dell’intervista. […]
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Terzo appuntamento con la rubrica “Incontri” di CafèTV24 condotta dal direttore Massimo Righetto per presentare il mio nuovo libro “La tragedia silenziosa“. Qui di seguito il video integrale dell’intervista.

Si è parlato inizialmente del contesto di isolamento e di didattica a distanza (DAD) che ha amplificato fenomeni come la pornografia e le videochat, aumentando anche i sentimenti negativi, come ansia e depressione, e i disturbi psicologici come i disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia), l’autolesionismo e il suicidio fra i più giovani.

Fra i fenomeni in crescente diffusione c’è il sexting, la condivisione di immagini intime e a sfondo sessuale con altre persone, che porta con se rischi enormi. Innanzitutto sotto l’aspetto dell’immagine personale e della reputazione pubblica, con danni irreparabili. Ciò avviene a causa di sottrazione o violazione del cellulare, di violazione o difetti delle piattaforme social o addirittura a fronte della diffusione volontaria delle immagini sull’onda dell’esempio fornito dalle celebrità più seguite dai giovani, come dimostrato dall’evento The Fappening avviato nel 2014 e in corso ancora oggi (sono oltre 500 le celebrità, al 99% femminili, oggetto dell’evento). Il mondo dell’intrattenimento, attraverso le sue star, sta progressivamente normalizzando e spingendo fenomeni come il sexting.

Uno dei problemi più gravi è che non è possibile annullare gli effetti della diffusione di immagini compromettenti, a causa della natura stessa dei social e degli strumenti di comunicazione digitale. Inoltre, la legge tutela solo quando è ormai troppo tardi, anche se riuscissi a far condannare il colpevole, il danno all’immagine e alla reputazione rimarrà tale e non potrà essere annullato. Il rischio, quindi, è quello di subire un’etichetta sgradevole e penalizzante per tutta la vita, con possibili effetti sulle relazioni sociali e sull’attività lavorativa.

Il direttore di CafèTV24, Massimo Righetto, chiede: esiste una soluzione a tutto questo? Sì, certo, la soluzione consiste nell’insegnare ai giovani a riscoprire il valore della sessualità reale, sana, nonché a non riporre acriticamente la propria fiducia nella tecnologia, conservando foto intime e compromettenti nello smartphone o nei servizi di archiviazione offerti da Apple (iOS) e Google (Android). Social media come TikTok e Instagram continuano a fornire modelli di ipersessualizzazione, ammiccamento sessuale, riferimenti spinti ed esposizione del proprio corpo, così moltissime ragazzine sviluppano una forma mentis indirizzata allo sfruttamento del proprio corpo per ottenere apprezzamento, riconoscimento e magari anche un ritorno economico. Io non ho mezzi termini per definire questo fenomeno in rapida diffusione fra le nuove generazioni, questa è prostituzione a tutti gli effetti.

Una prostituzione che attilla sempre più ragazzi e ragazze, in età sempre più bassa, ancora prima della maggiore età, grazie anche alla spinta delle piattaforme stesse, i cui algoritmi premiano con maggiore visibilità i contenuti più interessanti per il pubblico, quelli a contenuto sessuale, in modo da massimizzare le interazioni (like, commenti, condivisioni, iscrizioni, ecc.) e, quindi, aumentare gli introiti provenienti dalle sponsorizzazioni. Anche la scelta di premiare gli utenti più prolifici con la possibilità di fare le “live”, cioè di mostrarsi in diretta, e di ricevere dagli spettatori dei regalini trasformabili in introiti monetari, non fa altro che spingere i giovani alla prostituzione digitale e alla mercificazione del proprio corpo.

I social media sono strumenti eccezionali, tremendamente efficienti, ma solo se utilizzati in modo proficuo, etico, rispettoso e corretto, ma negli ultimi anni hanno preso una deriva molto pericolosa, trascinando con sé orde di giovani e giovanissimi, abbagliati dalle opportunità di esposizione e monetizzazione. Gli enormi investimenti in tecnologia degli ultimi 15 anni non sono stati bilanciati da altrettanti investimenti in coscienza, conoscenza, consapevolezza ed educazione digitale. Abbiamo dato per scontato che l’evoluzione tecnologica avvenisse nell’interesse del genere umano, mentre la cruda realtà è che essa è guidata esclusivamente dal profitto di pochi spietati investitori. Per questo è fondamentale far comprendere a giovani e adulti, soprattutto ai genitori delle nuove generazioni, quali meccanismi animano il mondo dei social e del digitale, quali fenomeni nascono e quali sono i meccanismi che si muovono dietro le quinte, all’insaputa degli utenti.

Con quale mentalità cresceranno le nuove generazioni? Dovremo aspettarci una società futura degradata e senza più valori, oppure troveremo una nuova resilienza, la capacità di sviluppare un antidoto naturale a tutto questo? Ciò che è praticamente certo, purtroppo, è che, in attesa di trovare la via d’uscita, le attuali generazioni di giovani (la “Z” e la “Alpha”) pagheranno il prezzo di questo pericoloso sbilanciamento fra tecnologia e consapevolezza.


CafèTV24 è un’emittente televisiva che appartiene al gruppo Spot Invest Telcom, nata nel 2011 con l’obiettivo di dare vita ad una televisione con ampia copertura sul territorio italiano che potesse trasmettere programmi dedicati all’informazione, dirette dal territorio, rubriche, talk show. Attraverso la società Spot Invest, il gruppo raccoglie diverse stazioni radio e TV:  StereoCittà, Radio Italia Anni 60, Radio Cafè e CafèTV24, oltre ad alcuni siti Internet di news locali. Spot Invest attualmente è una delle più importanti aziende che si occupa di installazione di torri e sistemi per telecomunicazioni, telefonia, radio-TV pubbliche e private, sistemi Wi-Fi e Wimax.

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MARCHE: canale 291

Voglio ringraziare il direttore di CafèTV24, Massimo Righetto, per il graditissimo invito e la piacevole intervista, nonché Paolo Nalotto per aver proposto e organizzato l’intervento.

Dove acquistare il libro

Il libro è disponibile su Amazon in formato cartaceo e in formato elettronico Kindle, ma è possibile richiedere copie cartacee o in formato PDF direttamente all’autore mediante il modulo di richiesta disponibile su questo stesso sito. Presto sarà disponibile anche l’audiolibro su Audible.


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