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Tavola rotonda sulla cybersecurity di ITClub FVG al Samu Digital Days di Pordenone

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Che piacere ritrovare tanti amici professionisti, anche se solo in collegamento remoto, come ospite dell’ITClub FVG per la tavola rotonda sulla Cybersecurity al Samu Digital Days, evento di Pordenone Fiere a SamuExpo, consesso di appuntamenti e incontri dedicati alla divulgazione della cultura digitale aziendale e all’innovazione, un forum che raccoglie diversi relatori scelti fra le eccellenze italiane. Così, sabato 2 aprile, insieme a Luigi Gregori, presidente di ITClub FVG, Marco Cozzi, co-fondatore di ITClub FVG, Davide Bazzan, IT Manager del Gruppo Scudo S.r.l., Luca Moroni, fondatore di Via Virtuosa, e con la frizzante moderazione di Gabriele Geza Gobbo, abbiamo rappresentato l’importanza che la cybersecurity riveste nel panorama delle aziende italiane, con un focus sul rischio di impatto fatale in seguito a cyber attacchi per le piccole e medie imprese.

Visto il consesso di professionisti dell’industria e dell’automazione, ho scelto di rappresentare quali possono essere le conseguenze di un attacco informatico mediante ransomware e data breach per un’azienda, sotto forma di costi tangibili direttamente riscontrabili, costi che vengono sostenuti solo successivamente e gli impatti dovuti a fattori intangibili come la perdita di fiducia di clienti e terze parti, le recensioni negative, il danno di reputazione e immagine, e la perdita di competitività e di posizione di mercato. Ho anche citato diversi esempi di attacchi cyber finiti sulle prime pagine della cronaca nazionale, raccontandone gli impatti e i relativi costi, per poi portare alcuni esempi di piccole e medie imprese che non sono sopravvissute agli incidenti informatici, dovendo dichiarare fallimento.

Ho parlato quindi dell’importanza di investire sulla cybersecurity awareness a tutti i livelli dell’azienda, dall’amministratore delegato fino all’ultimo dipendente, poiché il fattore umano costituisce spesso l’anello debole della sicurezza di un’azienda, ma è anche l’ultimo baluardo quando tutti i sistemi di sicurezza tecnologici falliscono nel loro compito. Infine ho esposto come stanno cambiando le modalità di azione dei cyber criminali, che stanno abbandonando le tecniche di social engineering e phishing per diffondere ransomware nella rete aziendale delle vittime, per passare a metodi più diretti di reclutamento di dipendenti infedeli con pagamento non tracciabile in criptovalute per ottenere le credenziali d’accesso di collegamenti remoti alla rete aziendale.

Come sempre avviene quando c’è di mezzo l’ITClub FVG, è stato un evento molto ben organizzato e un’occasione eccezionale per portare conoscenza e consapevolezza a un mondo in grande crescita, quello dell’Industria 4.0, che ancora fa molta fatica a comprendere i rischi di un’evoluzione tecnologica digitale dei sistemi di produzione industriale non accompagnata da adeguata preparazione e comprensione degli aspetti di cybersecurity. Nella foto dell’articolo, la grande soddisfazione dei protagonisti per aver realizzato con successo l’ennesimo evento culturale sulla cybersecurity. Avanti così!


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