Cybersecurity, Mobile, Social Media

Furto d’identità: il report 2012 di Javelin Strategy and Research

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Come già esposto in un precedente articolo, ecco che il report 2012 appena pubblicato da Javelin Strategy and Research sui furti d’identità conferma il trend in aumento di circa il 13% negli Stati Uniti. Quasi 12 milioni di persone adulte sono state vittime di furto d’identità nei soli Stati Uniti nel corso del 2011, mentre il volume globale degli importi sottratti rimane sostanzialmente stabile.

 

Social media e dispositivi mobili

Il report, oltre a trattare le ormai consuete frodi su carte di pagamento, dà un sguardo in profondità alle nuove tecnologie emergenti: i Social Media (o Social Network) e i sempre più diffusi dispositivi mobili. L’elevato livello di ubiquità che queste due tecnologie combinate consentono, espone gli utenti ad un altrettanto elevato livello di rischio. I social media si confermano come un terreno molto fertile per i criminali, grazie all’elevato volume di informazioni personali e private che gli utenti condividono con troppa spensieratezza, senza un adeguato livello di consapevolezza sui rischi derivanti.

 

Condivisione selvaggia sui social media

Il 68% degli account con profilo pubblico espone informazioni sulla data del proprio compleanno (il 45% con data completa per esteso), il 63% il nome della propria scuola superiore, il 18% il proprio numero telefonico e il 12% il nome del proprio animale domestico. Tutti ottimi esempi di informazioni che sono utilizzate per la verifica dell’identità personale dai customer care e dai call center dei servizi di Internet Banking, dei circuiti di pagamento internazionali e di altre società finanziarie.

 

Utilizzo disinvolto dei dispositivi mobili

I possessori di dispositivi mobili, come gli smartphone, hanno sperimentato una maggiore incidenza delle frodi, con il 7% del totale e un tasso di incidenza di circa il 30% più alto rispetto ai livelli generali. Il 32% non si preoccupa di aggiornare il sistema operativo del proprio dispositivo a fronte di nuovi rilasci per motivi di sicurezza, il 62% non utilizza una protezione di accesso al dispositivo o di blocco di schermo e tastiera e il 32% salva sul proprio dispositivo diverse credenziali di accesso. Tutti questi comportamenti combinati insieme comportano un elevatissimo rischio di perdita di informazioni personali, riservate e di accesso in caso di sottrazione o smarrimento del dispositivo mobile.

 

Conclusioni

I cittadini statunitensi colpiti da violazione dei propri dati personali è aumentato nel 2011 di ben il 67% rispetto al 2010, sia per il loro comportamento, sia a causa di violazioni subite da società in possesso dei loro dati. Le persone colpite da violazione dei propri dati hanno una probabilità di quasi 10 volte superiore di diventare vittime di furto d’identità e di conseguenti frodi finanziarie. Un campione rappresentativo di oltre 5.000 cittadini statunitensi, tra i quali oltre 800 vittime di frode, hanno consentito a Javelin Strategy and Research di approfondire questa specifica tipologia di crimine e i suoi effetti sulle vittime.

I risultati della ricerca vengono presentati nel seguente video:

Il report completo di Javelin Strategy and Research denominato “2012 Identity Fraud Report: Social Media and Mobile Forming the New Fraud Frontier” è acquistabile e scaricabile qui.

 

Ettore Guarnaccia



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