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La Tragedia Silenziosa a “Non Conforme” su Radio Ascolto Live 2

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Nuovo appuntamento con Radio Ascolto Live e la rubrica “Non Conforme” di Gabriele Carta, spazio che ha ospitato autori come Stefano Re, Enrica Perucchietti, Roberto Quaglia, Andrea Cionci, Matteo Gracis, Sandro Torella, Franco Fracassi, Silvana De Mari e Gabriele Sannino. I temi trattati sono stati tanti e tutti incentrati sulla sessualità online, anzi l’ipersessualità.

Si è parlato della pornografia, con cui i giovanissimi entrano in contatto dall’esatto momento in cui ricevono il proprio smartphone personale, per poi passare alla smania di esibizione del corpo che cattura moltissimi giovani delle nuove generazioni e pervade social come Instagram, TikTok e YouTube. Esibizionismo che poi diventa mercificazione, in una varietà di forme di prostituzione digitale che vanno dalla pubblicazione di filmati “try on haul” sui social, con la colpevole complicità di diverse aziende senza scrupoli, fino all’apertura del canale Onlyfans o Fansly, con l’obiettivo di guadagnare soldi e fama. Moltissime starlette che calcano i palchi di discoteche e spettacoli dedicati ai più giovani hanno iniziato esattamente così e vengono venerate per la loro esibizione del corpo, invece che per contenuti più elevati.

Si è parlato anche di sexting, sextortion e revenge porn, fenomeni che mettono a serio rischio tanti giovani di rovinarsi reputazione e immagine pubblica per sempre, perché Internet non dimentica. Ho voluto citare anche il pessimo esempio fornito dal mondo dell’intrattenimento: musica, cinema e televisione sono pervasi da chiari riferimenti sessuali ed esposizione del corpo, spesso ingiustificati se non da un’agenda che promuove questi aspetti di bassissimo livello. Ne è una chiara prova il fenomeno definito “The Fappening“, che nel 2014 ha reso pubblica al mondo la tendenza di centinaia di star, soprattutto femminili, a produrre contenuti di nudità e sesso esplicito, per poi conservarli nel proprio smartphone e scambiarli con partner e altri soggetti. E ne costituiscono una prova indiscutibile anche le parabole di tante star, come Madonna, Britney Spears, Christina Aguilera e Miley Cyrus, che hanno esordito come innocenti ragazze per poi trasformarsi in pochi anni in vere e proprie icone della prostituzione mediatica.

Infine, si è accennato alla propaganda gender che attanaglia il mondo occidentale, promuovendo la distruzione dell’identità sessuale di tantissimi giovani. La confusione instillata nella mente delle nuove generazioni, l’incertezza di genere, la depravazione delle femmine e l’addolcimento dei maschi stanno provocando danni ingenti alla sopravvivenza di tanti paesi occidentali. Un chiaro esempio è costituito dalla Corea del Sud, dove il tasso di natalità è crollato dopo anni e anni di propaganda, la stessa che negli ultimi anni è giunta anche in Europa. Non è un caso, infatti, che l’Italia abbia un tasso di natalità di circa 1.2, quindi lontanissimo dal tasso minimo del 2.1 indispensabile perché una nazione possa continuare a vivere senza che la popolazione si estingua o debba emigrare.

Quasi tutti i temi trattati sono relativi ai contenuti del mio libro “La tragedia silenziosa” con alcune novità più recenti.

Qui di seguito l’intera intervista in audio (1h15′):

Ringrazio Gabriele Carta per il graditissimo invito e per il suo spiccato interesse verso i temi legati agli effetti dei social media e del digitale sulla società, in particolare sulle nuove generazioni.


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